sarà forse che come dici tu,ci sono persone come me che probabilmente hanno bisogno di spiegazioni...però non l'ho capita..sei stato troppo complesso..mah chissà che vorrai dire,francesco ma perchè non alleghi una spiegazione alle tue poesie..??
sorry francesco..
ho sbagliato a scrivere:-(
volevo dire tutt'altro;
1abbraccio
sarà forse che certe persone farebbero meglio a non leggermi più...
So che le immagini, le idee e i versi che tu scrivi palpitano dentro di te, niente è solo ricordo, ogni cosa si riveste di vita, assume le forme di eterna creatura, al di fuori di ogni metafora.
Un caro abbraccio, mati.
Uno spiegarsi di piuma che passa dal passato al presente , un percorso interiore tutto un dire che può accostarsi ad ogni battito. Baciotto nadia
in questo caso, ho sentito dentro di me l'esigenza di esprimere una condizione di disorientamento in cui spesso ricado, ma non solo io credo...chi riesce a raggiungere un certo grado di consapevolezza di se stessi, e di ciò che gli ruota attorno, spesso è lo stesso che finisce che fatica a reggere il timone della propria vita..ma c'è sempre qualcosa nel mio caso il vento delle muse, la poesia, che mi riconduce alla profondità vera e pura dell'anima del mondo...un bacio mati, e grazie, fra
tutti noi proveniamo da altre sfere..sicuramente questo sulla terra è un passaggio, condito di difficoltà perchè la nostra anima è vasta, ingloba l'assoluto, e qui finisce con l'essere limitata...quella piuma che scende sulle palpebre è il simbolo della Verità riposta altrove, che percorre quei sentieri che anche le nostre anime hanno percorso, che poi si son recisi una volta approdati nella terra...è una poesia in cui ci stan dietro parecchie riflessioni dolcenadi :-)....baciotto e grazie
grazie gail..contento che tu abbia colto il percorso della poesia...un bacio...fra
Credo che il uo brano rifletta un leggersi dentro..e avere consapevolezza di carpire dalla vita ogni vibrazione, ogni moto dell'anima. "
"L’angelo assiste col tremore
della mano.
Il timone muove lento
incarnando lunghi stenti.
E in questa riflessione.avere timore di non saper affrontare :"Le orchestre della terra
impongono i loro tempi
spremuti dalle rocce,
macerati cogli inverni.."
Ma, poi c'è la certeszza che ci si ristora al banchetto della Musa Poesia.Il vento spazza via..le ombra della notte!. Caro Francesco..ho cercato di leggere oltre le riga. Buon fine settimana!.Dora.
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si doveva leggere oltre la riga..:-)...grazie dora, è un percorso intimo di riflessione e analisi di se stessi nel confronto con gli altri...un caro abbraccio a presto, fra