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Pubblicata il 10/09/2007
Le luci artificiali
sono in continua competizione,
prepotenti
e
ipocrite
sui soffitti
bersagliati.

Intanto le finestre, le urla,
i banchi non comprendono l’inganno
di questi chiarori demoniaci.

L’orologio sta dormendo
su quel liquido
vischioso
che bolle
nella gola.
Poi la tosse,
tosse,
tosse nei vicoli ciechi dove
le luci artificiali
impediscono
ogni tipo
di abbronzatura.
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