"
ricordi ?
Il meraviglioso sognare,
davanti al mare nell'imbrunire.
l'inizio del viaggio,
giorni spesi a mani bucate.
Senza lesinare un'emozione,
Tutto d'un fiato, come alla sfida del boccale.
Invicibili eroi metropolitani,
appoggiati in ogni dove ad occhi chiusi.
L'uomo dall'impeccabile divisa,
grugniva richiamandoci al pudore.

L'universo divenne casa e gli istanti lustri.
Il destino per celia,
seminando discordia riprese i doni.
E un giorno mentre eravamo distratti,
pure il sorriso.
Dove andiamo oggi ?
Non lo so ... Tu che dici ?
Eppure mille viaggi parevano possibili,
in quell'imbrunire vissuto.
I sogni diventano ricordi,
ora che i cuori sono persi.
L'uomo dall'impeccabile divisa,
in piedi mi scruta
mentre, seduto sulla panca,
restauro il tuo nome,
coperto da altri e da strati di colore.
Meravigliato e severo lo sguardo...
Si allontana infine, squotendo il capo.

E' tardi, sù... in piedi !!
I vetri scivolano;
A raccoglierli mi appresto,
in essi il riflesso di un viso improbabile,
improvviso un suono, " Ciao !"
Viene meno il respiro,
Mentre ad alzar lo sguardo indugio,
innanzi al viso mai dimenticato.
GLi alberi tinti di fuoco riverberano tra loro,
accarezza la pelle e fugge,
il soffio leggero che li smuove.
Le sembianze dissolte,
si librano eteree, allora solo, riprendo il cammino.
Davanti al mare nell'imbrunire,
mentre una carezza che non avverto graffia il viso.

"