Lo so, mi guardi male
e, se mi pensi, vorresti urlare
tutte le parole mai pronunciate
e sopra a tutto è scritto “BASTA”.
Ho sbagliato dieci, cento volte.
Ho rubato i tuoi pensieri
e li ho cambiati tutti a modo mio.
Ti ho afflitta ogni volta
credendo alle mie false verità.
L’ultima volta ho superato il guado,
esagerando oltre ogni misura.
Per me non c’è scusante ne ragione,
ho calpestato la tua personalità.
E’ come se mi fossi comportato
come colui che convinto si era
che il battito del cuore
è solo un fastidioso rumore,
così per ripararlo, senza capire,
se lo cavò dal petto restando fulminato.
Anch’io son ora fulminato
e so che nulla si può fare.
Ma se avessi capito che facevo
non sarei stato così tanto stupido.
Come si può distruggere l’essenza
che serve a restar vivi ogni momento?
Il cuore no, non si può riparare,
ma quel che ho fatto a te,
si che si può aggiustare.
Ora ho imparato bene la lezione;
perciò ti chiedo scusa e anche perdono.
Ti prego: restituiscimi la vita.