PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 03/09/2007
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Anima senza dignità alla fiera dei pegni,
parole di ferro, monete false...
parevano quindi un equo controvalore,
ripresi il viaggio con il vuoto al posto del cuore.
Ma non servì per riavere il tuo sguardo
il mare si trasformò in culla
le voci riverberavano sulle pareti asciutte
ogni parola, sembrava come scolpita.

Con un colpo di tosse lo skipper
richiamò l'attenzione di ognuno di noi;
era il momento di scendere !
Senza vento, era impossibile continuare la traversata.

Restituì i soldi falsi, trattenne invece le parole arrugginite
ne possedeva ormai un forziere colmo,
le aggiunse alle altre.
Fù in quel momento che riconobbi le tue...
giacevano su un lato, consumate.

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difficile .........
io l'ho capita
bellissima
un bacio lia

il 03/09/2007 alle 17:26

versi vigorosi per tirare fuori qualcosa che, forse per lungo tempo, è rimasto dentro. Bella poesia davvero.
Complimenti e un saluto.
Michele

il 03/09/2007 alle 17:48

Hai ragione ...!
grazie per il commento.

un saluto, Armando

il 03/09/2007 alle 23:13

Ciao Lia,
Si ! ne sono convinto ... grazie della lettura.
ti abbraccio Armando.

il 03/09/2007 alle 23:14

Potrebbe essere una brutta sorpresa, trovare alla fine solo la ruggine, e nessun significato da condividere, solo il corrispettivo di ciò che si è svenduto. ma sarebbe un falso guadagno, tasche piene e anima vuota... Poesia-favola da indurre a pensare verso dove sia la rotta, nel mare della vità.

Bravo,
un saluto,
Rosanna

il 03/09/2007 alle 23:15

Ciao Rosanna e grazie per la lettura.

Si, una pessima sorpresa...ma che importanza ha ?
Quando si svende non ci si preoccupa del guadagno quanto della necessità.
E' saziata la necessità che poi si fanno i conti e di solito accade in... mare aperto.

Un abbraccio, Armando.

il 03/09/2007 alle 23:30