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Pubblicata il 02/09/2007
ti avevo a pochi metri..
davanti a me vedevo una coda di capelli spettinata,
al vento..
finestrino aperto della macchina
sigaretta sempre accesa,andatura lenta
un lento andare di settembre.
Ricordi?

io dietro osservavo tutto e guidavo seria..
occhiale nero per non far scendere le lacrime,
aria triste di chi sta fuggendo..
e tu sul mio cammino,ancora un po'..

quasi ti ho preso,ma giro a sinistra,..troppe cose da spiegare..
troppa la vita da cambiare.
te ne vai col vento tra i capelli e il bianco della tua auto.
cosi' in una mattina di settembre ti ho incontrato nuovamente..
un istante nel vento!!!
ciao d.
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Hai trasmesso le sensazioni che hai provato e che forse ancora provi e hai anche descritto bene la situazione che le ha suscitate.
"Il bianco della tua auto" è una frase che non mi è piaciuta perchè, secondo me, non era in sintonia con la "profondità" di ciò che hai detto precedentemente e ciò che dici in seguito.
Potevi evitare di soffermarti, anche se brevemente, a descrivere l'auto perchè, così facendo, hai distolto il pensiero dalla situazione che vuoi descrivere.
A volte basta una frase per deconcentrare il lettore e portarlo in una dimensione diversa da quella che vuoi descrivere tu.
Nel complesso però molto carina!
Questo il mio umile parere.
Ciao.
Alessia

il 02/09/2007 alle 19:13

grazie ale,conta moltissimo il tuo parere!!!!
l'auto bianca era la sua e l'ho scritto per farglielo capire...
bacio

il 03/09/2007 alle 12:52

e poi si svolta sempre ma,quell'istante in cui freme la voglia di cambiare,ci segna..almeno per il resto della giornata...uff,conosco bene questi momenti...
molto brava signorina:D!
un abbraccio,Chiara

il 03/09/2007 alle 19:43

...a settembre,finita ormai la vera estate..si pensa
..e a volte c'è bisogno di occhiali neri
..come sempre sei piena di sentimenti..
:)

il 07/09/2007 alle 13:35