PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 01/09/2007
Una valigia piena di tempo perso,
l’ultimo treno perso anche quello
ed in mano un numero di telefono.

Tra il coraggio d’essere
e la paura di non essere
mi firmo col primo nome che mi trovo a portata di mano.

Un ombrello aperto,
la pioggia che nonostante tutto ancora non cade
e la gente che trema fissando il cielo.

Tranquilla non piangere,
a tre isolati da qui dicono che piove
e presto ci bagneremo anche noi,
saranno giorni senza sole
che passeremo a chiudere le finestre.

Tante parole dette tanto per dire
e tutto il resto ancora da pensare.

Il mio sguardo
raccoglie colori da una vetrina dipinta di gente
cercando il mio
per poi perdersi al buio di tante candele spente,
il mio sguardo
lo trovo inchiodato negli occhi di chi mi guarda,
prende fuoco in quelli di chi mi ama
e davanti allo specchio mi chiede...chi sei?

Tra il coraggio di mettere un punto
e la paura di ricominciare tutto da capo
mi fermo qui
davanti a questo muro di vetro
dietro il quale vedo
qualcosa in cui ancora non credo,
non credo
a quel che dicono alla televisione,
una scatola di plastica
a cui ormai ho staccato la spina.
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Grazie di cuore !!!

Ale.

il 01/09/2007 alle 20:31

una scatola vuota diventata per l'idiozia della gente un saluto

il 03/09/2007 alle 23:42

Grazie !!!

Ale

il 04/09/2007 alle 12:04