PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 31/08/2007
Stuprata da un idiozia mai doma
ti guardo mentre tendi la mano
ormai storpia

per chiedere aiuto
a chi ti vuole per sempre
prostituta per nulla

Povera mamma Napoli
che da sempre partorisci
figli a te ingrati

ma ai quali doni te stessa
incurante del male
che ogni giorno ti fanno

Piangi lacrime di mare
sul sogno incantato del tuo golfo
e disperata sospiri dolori

offesa e martoriata da
chi intervista le tue vergogne
senza mai averti vissuta
e neanche mai amata

Mamma Napoli
io ti adoro

sempre pronta a dar conforto
a popoli non voluti
di terre tormentate
da guerre mai sopite

e per l’orgoglio d’esser tuo figlio
mai rinnegherò
quanto amore doni

a chi t’apprezza e non ti stupra
nel rispetto di culture
troppo nobili e incomprese

Ipocriti salvatori
di politiche demenze
mortificano il tuo rinascere

colpevoli insieme a chi
storpio nell’animo
e per fame o ignoranza

vende morte o disonestà
denudando il tuo orgoglio
di madre passionale

Mamma Napoli
sirena d’eterna bellezza
dagl’occhi tristi

che nel tuo abbraccio
tenti sempre di salvarci

risorgi dal mare del tuo dolore
e cura le ferite con l’amore
di chi ti vuol bene

Poiché lo Stato padre
avido d’assurdo
svende l’anima incompresa
della sua figlia più bella
ma troppo sfortunata

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Mamma mia Jul...questa mi ha veramente impressionata e commossa...che tristezza che queste terre meravigliose siano sempre accompagnate da una marea di ingiustizie e sfortune...penso alla Sicilia e le attribuisco le medesime parole. Bravissimo...hai perfetamente reso l'idea del tuo malessere per la tua amata città.

Bacio
Melly

il 01/09/2007 alle 14:56