PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 31/08/2007
Vorrei poter tornare
a quand’ero bambina,
poter ancor sognare
all’alba, la mattina.

Sdraiata sotto il faggio,
gli occhi rivolti al cielo;
era fine di maggio
di nubi neanche un velo.

Solo silenzio intorno,
una brezza leggera
ad aspettare il giorno.
Ed era gioia vera.

E cominciava il viaggio
dentro la fantasia:
prendevo il mio coraggio
per andarmene via.

Lontano per il mondo
come novella Alice,
vedevo sullo sfondo
un’isola felice.

E fate gnomi nani
trovavo sulla via.
Tendevo le mie mani,
volevo compagnia.

E poi cervi volanti
alberi con le gambe,
e nuvole parlanti
e case tutte strambe.

Correvo in bicicletta,
zucchero per asfalto.
Ma non avevo fretta
volevo andare in alto.

Su dentro il cielo chiaro
compagna dei gabbiani,
a dorso di un somaro
dai modi quasi umani.

Quanti sogni e magie,
progetti e desideri.
Pulsioni solo mie
ed era solo ieri.

Oggi tutto è diverso.
Dura è stata la via
ma io non ho mai perso
speranze e fantasia.

Guardo sempre con gioia
a ciò che mi sta intorno,
non provo mai la noia
sorrido al nuovo giorno.

Voglio emanare luce
per chi mi vuole bene,
portare solo pace
in un mondo in catene.


E’ soltanto utopia,
speranza senza scopo?
Dar corpo alla magia
a volte basta poco.

Basta sperare e credere,
agire con coraggio
lottare senza cedere.
Come quell’alba a maggio.


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Mi piace anche se è un po' banale, perchè è quello che io non sono e ciò che non potrei mai scrivere.

il 31/08/2007 alle 17:16

Anche se i versi dovessero essere solo frutto di fantasia poetica e non di desiderio reale, regalano un bel sospiro per affrontare la vita.
Un saluto, mati.

il 01/09/2007 alle 00:02

Non sei maldestra e non sono cazzate... Capperi!!
Sarà che amo rime e filastrocche, ma direi che tieni testa a Roberto Piumini e alla Melevisione. (Hai visto che cultura che ho, con due bambini? :)) )
E' stato un vero piacere leggerti,
daniela

il 01/09/2007 alle 19:59

Sì in effetti è banale e scontata anzi, a rileggerla bene, è di un qualunquismo non da poco. Ma è comunque il mio stato d'animo e forse bisognerebbe leggere tra le righe, capire che è il desiderio di ognuno di riappropriarsi dei sogni dell'infanzia, quando gli ideali e i desideri ci sembravano tutti perseguibili. E poi non si può sempre disquisire dei massimi sistemi!! .-))) Grazie per averla letta.

il 03/09/2007 alle 09:22

Grazie Mati: sei sempre davvero gentile a leggere e commentare con tanta generosità quello che scrivo!! Comunque questa è una sensazione reale: questa estate in campagna ero distesa sotto lo stesso albero. Certo non era maggio e di nuvole il cielo era pieno, ma mi sentivo come quando era bambina e avevo la sensazione di poter realizzare i miei sogni. E lo stato d'animo era di totale benessere. Volevo dirlo nel modo più semplice e lineare, come avrebbe appunto fatto una bambina. E dare un sorriso a che mi legge. Un abbraccio con tanto affetto, sul serio :)

il 03/09/2007 alle 09:26

Daniela grazie, grazie di cuore!! Sei davvero gentilissima e troppo generosa :-) Sono veramente contenta di averti potuto dare un attimo di serenità con questo piccolo scherzo. Qualche volta c'è sul serio il deisderio e la necessità di guardare intorno a noi con positività. Un abbraccio grande a te e ai tuoi bambini.

il 03/09/2007 alle 09:29

Bella filastrocca...

il 25/09/2007 alle 08:54

Grazie Azzurra..detto da te che scrivi parole che emozionano sempre è davvero un complimento speciale. Un abbraccio. M.

il 25/09/2007 alle 10:37

i sogni stanno per diventare realtà
basta crederci....

il 23/10/2007 alle 15:06

Io non smetterò mai di credere e di lottare per i miei sogni. Grazie per il tuo commento.

il 23/10/2007 alle 17:40

Il difetto è che è troppo lunga e cantilenante.

Il pregio è che ci sono delle strofe che sono delle vere chicche (poesia è anche selezionare, e l'effetto voluto lo avresti ottenuto ugualmente):


E poi cervi volanti
alberi con le gambe,
e nuvole parlanti
e case tutte strambe.

Correvo in bicicletta,
zucchero per asfalto.
Ma non avevo fretta
volevo andare in alto.

Su dentro il cielo chiaro
compagna dei gabbiani,
a dorso di un somaro
dai modi quasi umani.


(queste tre strofe sono fantastiche)


Oggi tutto è diverso.
Dura è stata la via
ma io non ho mai perso
speranze e fantasia.

Guardo sempre con gioia
a ciò che mi sta intorno,
non provo mai la noia
sorrido al nuovo giorno.

Voglio emanare luce
per chi mi vuole bene,
portare solo pace
in un mondo in catene.


Basta sperare e credere,
agire con coraggio
lottare senza cedere.
Come quell’alba a maggio.


Bella nenia in questa giornata di pioggia, ciao
Rosanna

il 24/10/2007 alle 14:16