L’estate sta portando via con sé i suoi caldi respiri…
Resto ammutolita dal pesante vuoto che sento dentro
ed ogni giorno tolgo dal pallottoliere un pezzo di te…
Sei ovunque…
… penso ancora al mio ultimo sussurro fra le tue labbra.
Son foglia avvizzita che aspetta solo il vento per staccarsi dall’albero.
Vorrei averti ancora sai… fresca rugiada sul mio corpo.
Magari potessi avventurarmi negli spazi segreti del tuo “non essere”…
acciufferei, con tutta la forza rimastami, la tua voglia di vivere e la legherei alla mia.
Tengo il cuore sospeso… è lì…sul filo della sottile incertezza
e scavando a mani nude dentro me, mi accorgo di sanguinare…
ma non mi fermerò.
Ho bisogno di ritrovare la mia parte più recondita…
quella che cinge il mio capo d’alloro,
quella che dà passione al mio essere,
quella che alimenta l’unico mio modo d’esser anima.
Ascolto la tua voce che chiede “perché…”
Non so rispondere..
So solo che dividendomi a metà
non son più riuscita a trovare i pezzi per ricomporre le mia integrità…
fuggita via qualche sera fa…
Ti osservo…
mentre l’ombra della tua grande immagine si allontana circondata da spettri di ghiaccio.
Urlo il tuo nome…
Urlo parole mai dette prima,
che non riuscivo a pronunciare perché bloccate dal mio profondo bisogno di te.
Ti sono dietro, scalza e bagnata da ininterrotte copiose lacrime.
Ho bisogno di te…non spegnerti…mi spegnerei anch’io.
Avvolto dai colori scuri della notte e rapito dal tuo incedere,
prendo coscienza del momento più crudo da me vissuto
e conto i passi che mi separano dal respirare la tua anima.
Desidero solo abbracciarti…
alleggerire la tua mente da ogni turbamento..
essere la voce che placa il tuo tormento…
ma stai sbiadendo…e l’unica immagine che ho di te è quella dei tuoi grandi occhi
che oltrepassano le mie difese riuscendo a leggere pensieri reconditi.
Vorrei perdermi in te
ma se per farlo devo perderti
allora vai pure…sarai mio per sempre.