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Pubblicata il 29/08/2007
Non sento il calpestio
la musa
il suo ritegno
il bosco

(E Dio mi chiude
in fragorosi asserti)

Verso dolori
espando
le tue misericordie
verso moine

Attinti
quei forti bagliori
verso miti
di fortune
e bronzi

Non sento la fine
il cigolio dell'ombra
l'accattivante menade
l'antica tromba

(Ed io mi fingo Dio
nelle parole muto)

E verso chi
non ha voce
traggo parole
ma non poesia

E' dolore
tal'arido momento
quasi sbigottimento
assuefazione
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La trovo molto bella, fluida. Non sono una buona commentatrice, ma posso dire che mi è piaciuta. sia per la forma che per la scelta dei termini.
ciao
cri

il 29/08/2007 alle 21:31