Ho sognato…
di attraversare le pieghe del tempo
per evocar la sua diafana essenza
cingendo le nuvole nuove
con un languido velo di seta
Ho sognato…
di seguirne sinuosi i contorni del corpo
respirando mai sazio le sue muliebri essenze
e rapito danzar tra lucenti capelli
come vento festoso tra spighe mature
di un grano d'agosto
Ho sognato…
di dipingerne gli occhi sensuali
come specchi dorati di fulgida luce
di cullarla leggera ad un tenero sonno
per ritrovarmi stupito
vivendo sovrano dei suoi mondi interiori
Un nuovo sogno seguiva l'altro
regalando alla tela
un impercettibile tratto
e portando con se…
l'inafferrabile chiaro timore
di non riaverla domani più mia
Sono alfin giunto impaziente
a disegnar come dune
i confini regali del suo dolce sorriso
per riscoprirmi sconfitto
d'innanzi un silenzio di sfinge
T'imploro Signore
supremo occhio celeste
concedimi il tempo
di rivivere ancora quel sogno
Giacché l'alba è vicina
e le sue labbra purissime
schiuderanno alla luce
come petali rosa
di un giglio sublime
Solo allora, lo so…
svelerà il segreto
che conserva celato