PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 28/08/2007
Quando il silenzio altrui
è crudo da accompagnare
sei tu che scegli le parole
per andare via o per restare.

Se la tua curva
-incontrando il destino-
s’avvicinerà improvvisa al precipizio,
non offrirai al pensiero
il verde brillante della vicina prateria.

Non dirai niente,
immaginerai di colpo
l’esplosione rossa
incandescente
della lontana luce dei lampioni.

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Forse come già scritto...Sei una Poetessa dal Cor gentile,leggiadra ed elegante.
Bella.Complimenti.
A.L.

il 28/08/2007 alle 23:00

L'iniziativa va presa.. in un modo o nell'altro..
E' forse la prima volta che ti leggo così sentenziosa.. un lato di te che prima o poi doveva fare il suo ingresso tra i versi.
Tuttavia c'è qualcosa in quella luce, in quel rosso che non riesco a cogliere fin nella sua assoluta profondità.. ma forse nasconde qualcosa di personale che conosci solo tu..
Tra tutte le tue, questa tra quelle che preferisco indubbiamente!
Un abbraccio stretto.

il 28/08/2007 alle 23:34

leggo..
imparo..
ammutolisco..
e mi inchino...

il 29/08/2007 alle 00:06

Mi porgi con estremo garbo un giudizio eccellente.
Grazie di vero cuore, un pensiero, mati.

il 29/08/2007 alle 00:19

Carissimo,
non ho voluto esprimere nessuna sentenza, ma cogliere certi nostri comportamenti che non sempre si rivelano coerenti.
Quel rosso a cui alludo è quell’immediata paura che ci attanaglia, quando qualcosa di noi è in pericolo e non ci lascia nemmeno la possibilità di vedere uno speranzoso appiglio, mentre al contrario le sofferenze degli altri ci consentono un margine di lucidità, talvolta perfino perfida, per cui siamo anche capaci di abbandonare ogni nostro intervento a sostegno.
Un caro saluto e grazie per essere entrato nei versi con la tua solita cura, mati.

il 29/08/2007 alle 00:35

...ma senti chi parla, altro che ammutolire...
Grazie, mati.

il 29/08/2007 alle 00:42

veramente notevole e particolare, sia la poesia che il talento.
complimenti

il 29/08/2007 alle 07:35

E' un "crash" che mi accompagna ogni volta che attraverso la strada. Brava, anche se ti sento con una spina nel fianco...
Daniela (da un computer di ventura)

il 29/08/2007 alle 10:19

quando siamo noi ad avvicinarci al precipizio senza speranza ci abbattiamo,non offrendo al pensiero la stessa speranza che cimentiamo negli altri..
è assolutamente così.
scrivi sempre con tanta delicatezza,trattando qualsiasi tipo di argomento,lo stendi con dolcezza e parole sublimi;
1abbraccio stretto

il 29/08/2007 alle 10:42

ho letto la tua lirica come sforzo di porre il giusto accento sulla difficoltà delle relazioni, sulla comunicazione con l'altro...la speranza di una condivisione potrebbe essere in quell' esplosione rossa di improvviso ardore. Baci. marina

il 29/08/2007 alle 13:01

da Modjeanne accetti di essere chiamata
poetessa da me no...
bè questo non è giusto!
sigh...

il 29/08/2007 alle 17:05

Lieta che tu abbia apprezzato il messaggio di fondo.
Un vivo ringraziamento, serena giornata, mati.

il 29/08/2007 alle 17:11

Bella poesia, bellissimo finale.
Complimenti a te e un saluto.
Michele

il 29/08/2007 alle 17:36

Daniela, ti sento particolarmente vicina e sai quant’io apprezzi anche il complice silenzio che ci lega.
Un forte abbraccio, grazie per la ricerca di un mezzo di fortuna che possa concederti l'approccio con Ph, mati.

il 29/08/2007 alle 17:46

Resto sorpresa dalla maturità con cui formuli i tuoi commenti, sai percepire il senso più profondo ed usi gli strumenti della mente e del cuore in perfetto equilibrio.
Mi piace tanto la tua sensibilità, grazie, un bacio, mati.

il 29/08/2007 alle 17:54

Più che un commento, quello che mi offri è un ricco approfondimento, anzi un crescendo magnifico dell’idea che mi ha ispirato.
Hai fissato un colore e da quella intensità sei andato oltre, a manifestare nuove scintille di pensiero, ma anche di umanità e di cuore.
Grazie, ti leggerò con molta attenzione e so già che avrò tanto da imparare, mati.


il 29/08/2007 alle 17:58

Mi ha attratto il titolo che trovo pregno di significati.
La comunicazione è assimilabile al gioco degli scacchi, ergo le mosse sono comunque limitate dal comportamento altrui. La disconferma ( nella tua poesia il silenzio) è il più truce dei comportamenti perché nega l'esistenza dell'altro comunicante, che possiede elementi tali da indurlo ad andar via ( perché restare?).
Nella curva è contenuto il destino, epperò l'immagine è efficace. Avrei evitato i luoghi comuni del verde brillante della prateria( irish memories?).
Il finale è degno di M. Antonioni.
In sintesi una buona prova
saluti
Nino

il 29/08/2007 alle 22:29

Marina, è bella la tua interpretazione del colore rosso come segno concreto di qualcosa che si accende nei cuori per testimoniare afflato e condivisione.
Ogni commento aggiunge qualcosa di nuovo ai miei versi e il tuo mi pare davvero particolare.
Grazie infinite, un abbraccio, mati.

il 29/08/2007 alle 23:51

Un grazie sentitissimo per la tua sosta partecipativa.
Un saluto, mati.

il 30/08/2007 alle 00:11

Articolato commento che analizza i diversi momenti e li lega con un tenace filo di collegamento.
Il verde della prateria non è un ricordo di Irlanda , voleva indicare la distesa di speranza che era vicinissima al precipizio, ma che sembrava invisibile agli occhi, invasi già dalla disperazione.
Grazie di vero cuore per l'attenzione, un pensiero, mati.

il 30/08/2007 alle 00:26

Per aggiustare il tutto ti giunga il mio sorriso.
Grazie, mati.

il 30/08/2007 alle 00:32

Comunque di te mi dai sempre la parte migliore.
Ti abbraccio dolcissimo sogno.

il 04/09/2007 alle 13:25

Sei tu che di me scopri la parte migliore!
Un ringraziamento sentitissimo e un abbraccio, mati.

il 04/09/2007 alle 16:26