PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 28/08/2007
Soffoca e soffre in una morsa,

la sua pelle è lucente

il sudore ne percorre le linee

scolpite in uno spazio piccolo

che ne costringe l’esistenza.

Le mani scivolano sul collo

e i pensieri diventano nebbia...

una coltre di fitta nebbia bianca

attraverso cui l’occhio

non spinge il suo ardore.

Il capo rotea su quelle note

conosciute già ai suoi piedi,

seguono un ritmo insano...

scivola il veleno custodito dentro

sola quell’idea vive...

tagliare col passato...

accendine un’altra...

dai gas...

parti...

perché restare non ha più senso.
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