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Pubblicata il 28/08/2007

Anche il cielo s’ammala
di silenzio

Io sono il mare
lo vedi
son grande

Alzo le braccia
ma non ti so cullare



R. S.
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Una poesia parabola significativa, molto profonda espressa in modo estremamente lineare.
omplimenti e un saluto.
Michele

il 28/08/2007 alle 19:15

spesso anche i grandi non sanno
cosa fare rispetto a cose più grandi di noi...

il 28/08/2007 alle 19:33

La semplicità del testo dà ancora più valore al significato dei versi. ..e non rimane che l'accettazione. Complimenti

il 28/08/2007 alle 20:23

Un saluto a te, ti ringrazio dei complimenti,

Rosanna

il 28/08/2007 alle 22:55

se non lo sanno i grandi, figurati io che sono piccina picciò

(beh almeno rispetto a un'elefante)

Grazie Roby!

il 28/08/2007 alle 22:57

hai detto accettazione, altro non può essere, ma è terribile pensare a un mare così grande, che sembra piccolo di fronte al cielo, e impotente, perché questo è un cielo in cui anche Dio sembra cedere alla tristezza, al dolore per tutto quello che avviene di male sulla terra...

Bentrovata e grazie per il commento,

Rosanna

il 28/08/2007 alle 23:08

Tutto è davvero relativo, nessuna cosa ha valore per quello che è, ma lo assume a secondo delle circostanze.
Un caro pensiero, mati.

il 04/09/2007 alle 17:03

Non ci possiamo aspetare la grazia dal cielo, o invocare Qualcuno e poi dire che non ci ascolta, se l'uomo non rinuncia a compiere il male invece del bene, nessun Dio ci può aiutare se non accogliamo nell'animo la luce del cielo.

Un caro abbraccio,
Rosanna

il 04/09/2007 alle 20:07