PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 27/08/2007
E nulla resti più del tuo languore
quando mi sciogli
in succo d’uvaspina
spezzami in chicchi
assaggiami di nuovo
lasciami a lungo
sulle labbra il tuo sapore
fatti sentire mare scudo roccia
prendimi dove sai
che nasco e muoio
aspetta un istante
- tempo nel tuo tempo -
ardimi dentro
mentre io t’accendo
spostami oltre
l'orizzonte del piacere
trama ed ordito in nodi
di un amore
che sfrangi ogni attimo
di stelle, da' un giro di chiave
che schiuda infine il tempio
dove si celebri
il nostro firmamento
unico possessore
dell'infinito che ti rendo
nel tuo estremo diluirti
in nettare di sole
sopra di me
in affresco di corolla
dischiusa
al tuo sentore
di polline nel vento.

Rosanna Spina
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

Una "donazione totale" senza riserve e con estrema sensualità...
Che dire? WOW :-)

ciao
Giuliano

il 27/08/2007 alle 18:00

molto avvincente.
ottimo il ritmo
ciao

il 27/08/2007 alle 20:09

Molto bella e sensuale... un tango ballato nella penombra.
Un saluto.
Michele

il 27/08/2007 alle 20:14

Hai detto tutto... sì senza riserve è l'amore

un sorriso,
Rosanna

il 27/08/2007 alle 20:42

mi fa molto piacere,

un saluto gentile,

Rosanna

il 27/08/2007 alle 20:44


Che romantica definizione!

Bentrovato, Michele,

ringraziandoti per il gentile commento ti saluto.

Rosanna

il 27/08/2007 alle 20:47

Devo dire che mi piace molto ...
Non so se sbaglio ma pare diversa nello stile, rispetto alla maggior parte delle altre composizioni.
(almeno per quello che ho letto sino ad ora).

intensa,sensuale e matura quanto basta. v5

Ciao armando.

il 28/08/2007 alle 14:16

Metterei qualche spazio, cambierei qualche parola ed aggiungerei qualche virgola...Scherzo! Mi piace così com' è!
Non prendertela, non è il caso...
ciao
cri

il 28/08/2007 alle 14:16

Ciao Armando,

è sempre molto difficile scrivere una poesia di questo genere senza rischiare di appesantirla, gli aggettivi che hai usato per definirla sono quanto chiedo a me stessa, e quando ci riesco so che alla fine della poesia so già che dentro ci ho messo la vera me stessa; lo stile si adatta al contenuto, e quindi può variare, come certamente varia non solo per far risaltare i significati, ma anche in base allo stato d'animo, per questo le migliori poesie (e questa ha avuto un consenso unanime dovunque) sono irripetibili, e io stessa rimpiangerò questo stile.

Un caro saluto, grata come sempre della tua lettura.

Rosanna

il 28/08/2007 alle 16:30

Scherza, scherza, Cristina cara, che poi ne riparleremo (aspetto che rinfreschi, e poi risponderò a tutto e a tutti);

questa poesia è una delle poche che non toccherei neanche di una virgola,
perché?
ma perché un solo spazio spegnerebbe e spezzerebbe l'unitarietà e l'intensità ... insomma, è come se sul più bello suonassero al campanello!

Insomma è una scrittura "in apnea", e mi dispiace ma non si può prendere respiro!! ;-))))

Grazie della lettura, Cri :-))

Rosanna

il 28/08/2007 alle 16:35