PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 27/08/2007
la mia anima è un albergo al mare
dove si incrociano destini nei pomeriggi assolati
tra risapute conversazioni aprossimative

la mia anima è un ricovero per anziani
i vecchietti che giocano a bocce e baldanzosi
fanno la corte a signore di nuovo adolescenti

la mia anima è lo stradario di ogni città
le vie trafficate, sequenza di bar e vetrine
e quelle, perle da scoprire, dai nomi sconosciuti

è il mercato del venerdì mattino
con le bancherelle che si susseguono
rigonfie delle loro curiose mercanzie

è la sala d'aspetto di un ambulatorio di provincia
il dottore che nel chiuso del suo studio
si annoia tra i soliti lievi acciacchi

è l'asilo multietnico di bambini iperprotetti
dove una navigata maestra sorride delle complesse
teorie educative dell'appena laureata neofita

è questa stanza, ora, risonante delle vostre risate,
attraversata dalle vostre voci, amici miei,
intrisa del vostro odore, sottoposta ai vostri giudizi,
definita, questa come la mia anima, dal vostro sguardo
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Una descrizione onomatopeica...l'ho tradotta in suono nelle mie orecchie, in urla, bisbigli chiacchiere...rumore...

E' una poesia bellissima...
a presto

il 27/08/2007 alle 12:18

concordo pienamente con alma!!!

il 27/08/2007 alle 13:59

per quel che mi riguarda, ogni suono si traduce in immagine e ogni immagine in suono.
ma i suoni rimangono più a lungo, hanno più eco, per questo credo, e senza che me ne rendessi conto consciamente, il rumore qui si ripresenta in ogni parte come filo unificante..
grazie per avermelo fatto notare.. e ovviamente per aver letto e commentato..

il 28/08/2007 alle 02:11

grazie..

il 28/08/2007 alle 02:12