PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 26/08/2007
Siamo cumuli di oggetti
edifici di simboli
rimandiamo ad insiemi
dai confini labili
preesistenti alle nostre coscienze
ci mouviamo tra strade
con nomi sconosciuti
usando frasi da altri assemblate
rifacendoci a concetti esausti
nella continua evoluzione
verso la perdita dell'origine
le nostre origini sono costruite
icone da spot pubblicitari
immagini efficaci ma effimere
pronte a cambiar faccia e schieramento:
fluidità ed intercambiabilità
effetti collaterali della velocità
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fluidità ed intercambialità...credo uno dei rari esempi in cui filosofia si fonde a poesia.
non posso che farti i complimenti ed attendere, con te e gli altri come te, il giorno in cui potremmo dirci unici ed insostituibili (se questo giorno esiste).

p.s. ovviamente ognuno per sè e con la sua Storia... sono tutt'altro che una persona settaria... sono, a volte penso "purtroppo", un'individualista convinta.

xoxo

Sil

il 26/08/2007 alle 14:41

indivudualista convinta anch'io, ma convinta anche che l'irriducibilità dell'anima sia solo un'illusione, una speranza che crediamo oggettiva e ontologica, perchè in realtà poco o nulla di noi è veramente orginale: siamo, appunto, collage.
forse a noi spetta solo scegliere i pezzi e decidere la struttura d'assemblaggio. ma probabilmente nemmeno questo.

in ogni caso, a giudicare dal tuo nick, abbiamo gusti simili.. pessoa era un genio puro..

il 27/08/2007 alle 01:18

Descrizione minuziosa dell'animo umano...l'intercambiabilità è cio che più mi spaventa...nella mia lentezza distinguo ancora forme uniche...

Dici il vero
lo dici bene.

Ti voglio leggere ancora, aspetto.




il 27/08/2007 alle 15:17

quello che invece terrorizza me è l'ignoranza, anzi meglio, la noncuranza.
come i personaggi delle distopie, prendi orwell o bradbury, solo che noi, e dico noi perchè mi ci metto anch'io, quasi celebriamo questa condizione.
e la mia non è una critica sociale o sociologica, non ci vedo nulla di intenzionale in questo processo.
anzi, è talmente al di sotto dei nostri radar che non lo avvertiamo nemmeno, e se l'avvertiamo non riusciamo a definirne i confini.
forse mi sono un po' persa.. spero si possa capire..
credo di scoprire un po' di più di quello che scrivo ogni volta che ho nuovi spunti dai commenti..
quindi grazie ancora..

il 28/08/2007 alle 02:32

Bel ragionamento poetico!

Rosanna

il 28/08/2007 alle 18:29