voce di vita
consumata tra i denti
spirito antico per niente sopito
orgoglio presente
ricordi scolpiti
a fuoco marchiati
eterno dolore
colore dell’anima
sprazzi di nero su lampi di luce
poi nero, poi luce
presenza costante
racconti infiniti
e mai ripetuti
consigli ancestrali
donati ridendo
occhi che cercano
conferme recenti
un bimbo tu eri
in un era lontana
un bimbo ti guarda
ti tende la mano
un sorriso ti dona
tutto ritorna in un cerchio,
nella mente perfetto
lui era vecchio
tu eri bambino
poi, un saluto sincero, un gesto,
una lacrima malcelata vergogna ti crea
lui resta,
tu vai da solo nel tempo
rimane soltanto la cosa più bella,
i tuoi occhi sinceri velati dal pianto