VERSI APOFONICI (esperimento)

Hai mai visto colare cieli e cadere nebule?


Ecco come si riduce l'homo sapiens, e
come rinasce ogni secondo sotto sforzo,
sotto stimolo d'altri e di molti
molti ancora,
molti altri homines,
homo homini lupus
disse Hobbes, disse chi?
Hobbes, ipse dixit,
e crediamogli,
e crediamo pure di rinascere, altrove,
altro corpo da ridurre ad homo sapiens
seppur capra, Frank Capra, (era uomo?),
capra o papavero o videotape,
credici, salvami,
accendi mamma la tv coi cartoni!
accendi figlio mamma-tv,
esponiti al vento dell'inconsapevolezza
e goditi gli spifferi,
spifferi di metempsicosi
in capra o gallo che sempre lo schermo
ti ripara l'anima,
mangia parabole e digerisci sentenze,
spirito amorale - umorale - esistenziale
che sboccia nei fossati e marcisce sul divano,
e diglielo, diccelo che è
bellum omnium contra omnes,
che il patto naturale è perduto,
you shot the albatross,
e il gabbiano si agita, ma,
se bevi zampilli di mare alzati da cavalli alati in corsa,
corri - corro - vado,
e mangi respiri di gazzelle dopo la fuga,
fuggi anche tu, tu e non io,
e vita ti è vita ma Evita è già morta,
e Madonna con santi di paillettes te lo ricorda,
memini, memoria, rivivere la storia
di pochi passi segnati a caso, sognati,
chi mi ha sognato?
Mai, mai ricordare, i sogni ti scappano e click!,
la colazione evapora nella tazza,
tazza per bere e poi digerire
torni infine alla tazza,
ma è chiaro il corsivo, corsiste di sentimenti,
ostacolista, ostacolami e colami
nel catino da brodo,
che la consistenza è importante
e asciugati il colare degli occhi,
colore, calare, colare,
hai mai visto il cielo colare?
e cadere nebule?


L.L.