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Pubblicata il 20/08/2007
Garda,
io ti riscopro cosi
languido e benigno,
come colui che intarsia
le iniziali a un primo amore.

Guarda.
Oggi non colgo la mano
che le tue acque pascerono ,
e le limpide stagioni
si specchiano brevi
in un tremolio del cuore.

Ma lasci che scorra fluente
l’onda impressa sul mio volto;
giochi di luce, venti di chiarore
tra le braccia minute
del bimbo d’allora.

E sento che nulla può cambiare.
Perché io a te mi tengo,
saldamente ancora.

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i dolci ricordi imprimono impronte indelebili,un sorriso cate

il 20/08/2007 alle 18:02

cosi come ogni luogo che si rivisita a distanza di tempo, conserva un'aurea che appartiene eternamente al nostro essere...bacio, fra

il 21/08/2007 alle 00:25

proprio cosi caro leà...:-)...grazie a presto, fra

il 21/08/2007 alle 00:26

L'azzurro di quelle acque ti rimandano allo specchio limpido della tua fanciullezza, colma di abbracci e di tanta tenerezza.
Tutto riappare nitido, come se il tempo nulla avesse consumato.
Il solito abbraccione d'affetto, mati.

il 21/08/2007 alle 12:31

si è venuta quasi a creare un'identità tra il lago e il ricordo di mio padre....a quelle acque rivolgevo i miei pensieri come se parlassi a lui stesso....un bacione dolce mati...e grazie...fra

il 21/08/2007 alle 14:32

Bello il lago di Garda io conosco Bogliaco.
Augurissimi per il tuo compleanno.

il 29/08/2007 alle 22:32

ti ringrazio....è sempre un piacere......fra

il 30/08/2007 alle 11:52