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Pubblicata il 20/08/2007
Voglio credere ancora
alla lacrima
che scende dal viso
di quell'uomo
rude.
Non è arsura,
è la resa di un cuore
stanco di soterfugi,
di strade
senza uscita.
Quando sorride ad un bambino
non è l'uomo
che ho conosciuto,
a volte, odiato.
Esce dal quel corpo un bimbo
che vuole divertirsi ancora.
Mi sorprende
il suo essere mille volti
in una sola persona,
vorrei tanto voltargli le spalle
e dimenticare la sua esistenza,
ma rapido è il suo mutar d'espressione.
Pace ricerco e aspetto,
d'incontrarlo ancora
in quella via come un tempo.
Voglio credere
a quel sorriso,
voglio stringere le sue mani
con speranza.
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genuina, il filo dei tuoi pensieri si dipana verso questa persona attraversando il sentiero di un affetto profondo...un caro saluto, francesco

il 20/08/2007 alle 17:00

Le sfaccettature diverse confondono ed impediscono di avere una visione chiara di chi ti sta davanti, ma con forza vuoi continuare a ricercare la vera essenza.
Un saluto, mati.

il 20/08/2007 alle 17:22