stringi i miei polsi come immensi filamenti
disseminiamo la notte di bombe psichiche a frammentazione
splendore
questo ciottolo, questo coprolito male illuminato
a ventate di ispirazioni elettriche
non merita il sangue che lo bagna
stringi le grondaie delle mie lacrime
si torna a palazzo: nel bianco che non pulsa né si scoscia