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Pubblicata il 07/08/2007
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cammina... uomo dall'andatura stanca
dove portano i respiri ?
prova a pensare...
a quando racconti di partire

invece ti siedi e abbracci l'oggi
se puoi ricordati... quando ti sveglierai
e se non vuoi allora... non farlo

per non dover inventare un posto diverso
basta sedere e ascoltare
il soffio della serenità
fresca e leggera come aria di neve

i cui sogni raccogli
e come fiocchi svaniscono nelle tue mani
bagnando di rammarico il cuore
frenando una lacrima prima che si stacchi

non serviva andare lontano
bastava come quel giorno da bambino
chiudere gli occhi...
e camminare sul bordo del marciapiedi

"
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leggo una necessità di riflessione un momento di fermata per sistemare le proprie emozioni e riordinare i ricordi , credo di aver letto giusto .
mi piace il modo come scrivi penetra piano ma arriva fino in fondo. bravo , ti abbraccio ve

il 07/08/2007 alle 17:43

Grazie ancora Veronica,
si.. leggi bene!

saluti Armando

il 07/08/2007 alle 23:00

A me questa poesia è piaciuta molto, tranne due righe, che non mi sembrano poetiche, queste:

"se puoi ricordati... quando ti sveglierai
e se non vuoi allora... non farlo"

io le eliminerei.

Il resto è molto scorrevole stilisticamente, e soprattutto dolce e quieta, come quando ci si riconcilia con se stessi e con la vita, recuperando dai ricordi il soffio del tempo che leviga la memoria,
ci sono espressioni deliziose, come:

"basta sedere e ascoltare
il soffio della serenità
fresca e leggera come aria di neve"

oppure quei fiocchi che svaniscono tra le mani...

ma la quoto tutta, escluso le due righe che eliminerei:

cammina... uomo dall'andatura stanca
dove portano i respiri ?
prova a pensare...
a quando racconti di partire

invece ti siedi e abbracci l'oggi
per non dover inventare un posto diverso
basta sedere e ascoltare
il soffio della serenità
fresca e leggera come aria di neve

i cui sogni raccogli
e come fiocchi svaniscono nelle tue mani
bagnando di rammarico il cuore
frenando una lacrima prima che si stacchi

non serviva andare lontano
bastava come quel giorno da bambino
chiudere gli occhi...
e camminare sul bordo del marciapiedi



Complimenti e buona giornata.

Rosanna

il 11/08/2007 alle 09:20

Una poesia che trasmette belle vibrazioni.Buon ferragosto! Dora

il 15/08/2007 alle 13:59

Bella...

il 17/08/2007 alle 23:56

Questa mi è piaciuta davvero tanto. Non posso scriverti altro perchè non amo fare la critica letteraria, ma anche se lo facessi potrei soltanto esprimere il mio parere sulla tecnica, che mi sembra valida. Il contenuto, e la forma con cui viene proposto, invece, per quanto mi riguarda, non è discutibile, può solo piacere o non piacere.
ciao
cri

il 28/08/2007 alle 09:58

grazie per l'attenzione e la visita.

ciao armando.

il 28/08/2007 alle 11:48