leggo una necessità di riflessione un momento di fermata per sistemare le proprie emozioni e riordinare i ricordi , credo di aver letto giusto .
mi piace il modo come scrivi penetra piano ma arriva fino in fondo. bravo , ti abbraccio ve
A me questa poesia è piaciuta molto, tranne due righe, che non mi sembrano poetiche, queste:
"se puoi ricordati... quando ti sveglierai
e se non vuoi allora... non farlo"
io le eliminerei.
Il resto è molto scorrevole stilisticamente, e soprattutto dolce e quieta, come quando ci si riconcilia con se stessi e con la vita, recuperando dai ricordi il soffio del tempo che leviga la memoria,
ci sono espressioni deliziose, come:
"basta sedere e ascoltare
il soffio della serenità
fresca e leggera come aria di neve"
oppure quei fiocchi che svaniscono tra le mani...
ma la quoto tutta, escluso le due righe che eliminerei:
cammina... uomo dall'andatura stanca
dove portano i respiri ?
prova a pensare...
a quando racconti di partire
invece ti siedi e abbracci l'oggi
per non dover inventare un posto diverso
basta sedere e ascoltare
il soffio della serenità
fresca e leggera come aria di neve
i cui sogni raccogli
e come fiocchi svaniscono nelle tue mani
bagnando di rammarico il cuore
frenando una lacrima prima che si stacchi
non serviva andare lontano
bastava come quel giorno da bambino
chiudere gli occhi...
e camminare sul bordo del marciapiedi
Complimenti e buona giornata.
Rosanna
Questa mi è piaciuta davvero tanto. Non posso scriverti altro perchè non amo fare la critica letteraria, ma anche se lo facessi potrei soltanto esprimere il mio parere sulla tecnica, che mi sembra valida. Il contenuto, e la forma con cui viene proposto, invece, per quanto mi riguarda, non è discutibile, può solo piacere o non piacere.
ciao
cri