Stupidi fogli piangono lacrime di versi mozzi.
I sogni sbiadiscono con le incertezze
che come regine insolenti s’impossessano del tuo regno.
I ricordi…cibo della tua mente,
esili steli di fiori mai recisi.
Ricordi … valigie piene di profumi, respiri, visi e parole
legati insieme dal continuo incalzare della vita.
Respiro i miei ricordi attraverso l’ordine inverso degli instanti vissuti.
Sull’orlo della mia intensa e mutevole personalità
riecheggiano i suoni ed i colori della mia infanzia,
quando bastava una foglia d’edera ed un pastello di cera a rendermi felice.
Nel mio cammino quante persone ho perso…
ma ho incastonato tutti i loro sorrisi nel mio cuore, pellegrino dei sentimenti.
Il cielo non è più lo stesso da allora…
I miei occhi di bimba osservavano quella miriade di punti luce provando a contarli.
Adesso non ci sono più…solo frammenti di luce sparsi nel buio.
Gioco ancora con la terra.. con le foglie ed i fiori…
… danzo ancora scalza dentro pozze piene d’acqua.
…corro ancora dietro alle farfalle… fili d’erba son le mie collane e gli alberi, la mia dimora.
Gocce di prezioso oro son questi miei ricordi…
Son dentro di me e alimenteranno il mio peregrinare in questa vita, per sempre.