PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 02/08/2007
Nel momento ricco di poesia,
un circo di stimoli
si esibisce intorno a me,
un fischio vuoto e silenzioso
mi rende cieco.

Inconscio,
per occhi pieni, belli, davanti a me,
rispondo occhi vuoti,
tali, per le folle di pensieri
che premono alle mie porte;
voglio sceglierne uno bello, ma,
costretto ad annuire a ciascuno,
essi invadono il mio spirito,
che saturo di tentazioni,
si copre come un fanciullo.

Un solo pensiero si rifletterà sugli altri,
ma quando questo prevarrà,
sarà perché il silenzio ha prevalso su tutto,
accogliendo le essenze e i valori
di quelle parole fluttuanti
tra gli opposti in conflitto, circo forsennato,
inconsapevole che qualcuno,
un giorno le avrebbe colte
e di esse, fatto poesia.
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molto bella,benvenuto ,aio ,un saluto da che parte del continente sardegna provieni
,se il tuo nich non mi inganna,cate

il 02/08/2007 alle 18:44

ti ringrazio di aver letto la mia poesia lasciando un commento.
il mio nick non ti inganna, sono della provincia di cagliari... borikku

il 02/08/2007 alle 21:00

Ha descritto un circo in cui giostrano parole tra armonia di silenzi.
Benvenuto, mati.


il 02/08/2007 alle 23:23

Poesia molto interessante per il contenuto; per la forma invece è molto migliorabile; sarei tentata di fare un remake, ti offendi?
Così com'è rasenta la prosa, soprattutto qui:


"costretto ad annuire a ciascuno,
essi invadono il mio spirito,
che saturo di tentazioni"

e qui:

"Un solo pensiero si rifletterà sugli altri,
ma quando questo prevarrà,
sarà perché il silenzio ha prevalso su tutto
accogliendo le essenze e i valori"


infatti, nessuno distinguerebbe poesia da prosa se fosse scritta in righe continue, così:


"costretto ad annuire a ciascuno, essi invadono il mio spirito, che saturo di tentazioni"


"Un solo pensiero si rifletterà sugli altri, ma quando questo prevarrà, sarà perché il silenzio ha prevalso su tutto, accogliendo le essenze e i valori"

Un consiglio piccolo piccolo: mentre in prosa usiamo "esso" riferito a cose, in poesia non sarebbe il caso di usarlo, escogita altre forme, o personifica le cose preferendo "lui", "lei" ecc.


Benvenuto, Rosanna

il 04/08/2007 alle 10:34