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Pubblicata il 02/07/2002
Il furente
armato
veliero
è immoto ora
nel placido lago
della mente
Dal verde
declivio
vedo
nero fumo
dei cannoni
e pugni alzati
e lucide fiere
strillanti
e odo
clangore d'armati
e scalpitio
di destrieri
e ira proterva
e rullare cupo di
tamburi
e belluine grida

....mi sdraio ora....

corre folle
il velato demone
dell'aria
fra le gole azzurrine
e urla l'incolore
suo
disprezzo
per il quieto
respiro
Sfronda gli
immemori abeti
in fiera parata
Odoro la frizzante
luce
nelle profonde vette
dell'abissale
e inumano
mio
non sentire
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