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Pubblicata il 31/07/2007
il tempo si crogiola, spiandoci, divertendosi
il tempo è fatto di attimi
un attimo è il padrone del tempo passato
un attimo è la guida del tempo presente
un attimo ci illumina nel tempo futuro

la luce, che lentamente si contorna di speranze
ci sorprende a passeggiare sulle foglie rumorose d'autunno
un suono quasi ostinato ci ricorda chi siamo
lontano si celebra la speranza di un nuovo attimo
è fatto di voci, di parole, di dolore e di sorrisi

il rincorrersi di profumi quasi annebbia la certezza di essere svegli
e lentamente un volto, immerso nella consuetudine
innalza la fronte al nuovo giorno

lasciando luccicare i raggi del sole
sulla pelle segnata da mille tormenti
e' un attimo ..
e' il padrone del tempo assoluto.
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Questa poesia mi è piaciuta di più della precendente, anche se la ripetizione di "un attimo" stanca.

Quando dici: "un attimo ci illumina nel tempo futuro" io penso alla speranza in un mondo possibile, e non aggiungerei
"che lentamente si contorna di speranze", (aggiunta che la rende prosaica), anche perché in seguito parli di nuovo di speranza; il mio consiglio è di non appesantire la lettura con ripetizioni; molta più sciolta la lettura così:

"la luce ci sorprende a passeggiare sulle foglie rumorose d'autunno"

Molto belli i versi successivi:

"un suono quasi ostinato ci ricorda chi siamo
lontano si celebra la speranza di un nuovo attimo
è fatto di voci, di parole, di dolore e di sorrisi"

("è" andrebbe eliminato, basta dire "un nuovo attimo/ fatto di voci, ......)


Anche i versi successivi sono molto belli:

"il rincorrersi di profumi quasi annebbia la certezza di essere svegli
e lentamente un volto, immerso nella consuetudine
innalza la fronte al nuovo giorno

lasciando luccicare i raggi del sole
sulla pelle segnata da mille tormenti
e' un attimo ..
e' il padrone del tempo assoluto".

Ti ho dato un 4, ciao,
Rosanna

il 01/08/2007 alle 01:16


Questa poesia mi è piaciuta più della precendente, anche se la ripetizione di "un attimo" rende monotona la lettura.

Quando dici: "un attimo ci illumina nel tempo futuro" io penso alla speranza in un mondo possibile, e non aggiungerei
"che lentamente si contorna di speranze", (aggiunta che la rende prosaica), anche perché in seguito parli di nuovo di speranza; il mio consiglio è di non appesantire la lettura con ripetizioni; molta più sciolta la lettura così:

"la luce ci sorprende a passeggiare sulle foglie rumorose d'autunno"

Molto belli i versi successivi:

"un suono quasi ostinato ci ricorda chi siamo
lontano si celebra la speranza di un nuovo attimo
è fatto di voci, di parole, di dolore e di sorrisi"

("è" andrebbe eliminato, basta dire "un nuovo attimo/ fatto di voci, ......)


Anche i versi successivi sono molto belli:

"il rincorrersi di profumi quasi annebbia la certezza di essere svegli
e lentamente un volto, immerso nella consuetudine
innalza la fronte al nuovo giorno

lasciando luccicare i raggi del sole
sulla pelle segnata da mille tormenti
e' un attimo ..
e' il padrone del tempo assoluto".

Ti ho dato un 4, ciao,
Rosanna

il 01/08/2007 alle 01:27

le parole ricamano una descrizione perfetta dell'ATTIMO...troppo piccolo e immensamente grande al contempo..
bellissima la tua poesia..non cambiarne neanche una virgola!!
ciao
klavier

il 01/08/2007 alle 18:47

x Klavier:
prima di consigliare di non cambiare una virgola bisognerebbe sapere bene quel che si dice (riguardo alla forma, alla grammatica e quant'altro. in caso contrario, meglio farcire le tue poesie di ciò che ti aggrada, ma lascia agli altri l'opportunità di migliorare.

Rosanna

il 02/08/2007 alle 00:38

x versolibero..
fatti gli affaracci tuoi..

il 02/08/2007 alle 09:47

Beh, ti dimostri per ciò che sei. Proprio perciò, farai bene a non intrometterti fra i miei commenti e l'autore. Chiaro?

Scusa Armando, ma hai potuto leggere sotto la poesia "Via" di Klavier:

"e scrivi sempre senza ascoltare i consigli di chi si sente superiore...senza esserlo..
ciao
klavier"

Io lascio a te la libertà di accogliere o rifiutare ogni consiglio e ogni cosa che scrivo, ma non permetto ad alcuno/a di intromettersi, e tanto meno a Klavier.

Rosanna

il 03/08/2007 alle 02:26

io no mi sono intromessa....ho solo dato un commento e tu ti sei sentita presa in causa...
non posso farci nulla cara Versonontantolibero...
e ti ripeto...fatti gli affaracci tuoi!!!!
ciao

il 03/08/2007 alle 14:22

Sono <<affaracci>> miei, PROPRIO MIEI, se tu, dopo il mio commento in cui manifestavo il mio parere su ciò che avrei cambiato, tu scrivi : <<E non cambiarne neppure una virgola>>. Anche le pietre hanno capito a chi era rivolto il tuo messaggio.

Ed è un fatto che sotto la tua poesia tu abbia risposto proprio a lago ghiacciato:

<<e scrivi sempre senza ascoltare i consigli di chi si sente superiore...senza esserlo>>

e questo è estremamente scorretto da parte tua, e lo sarebbe anche se fosse una frase generica, ma, guarda caso, così non è, visto che fino a questo momento, l'unica a fare qualche appunto ad Armando sono stata io, quindi si sa a chi è diretto il tuo messaggio, e se così non fosse, abbi il coraggio di fare i nomi, ammesso e non concesso che tu voglia offendere qualcuno che, a quanto affermi, "si sente superiore senza esserlo.
A questo proposito ho scritto in privato ad Armando, che può, se crede, farti partecipe dello stesso.

Penso quindi, che fai bene a regolarti diversamente, prima di scrivere giudizi gratuiti contro qualcuno in pubblico.

ciao

Rosanna

il 03/08/2007 alle 15:04