Non amo il jazz in nezzuna delle sue manifestazioni e, comunque, e assimibilabile alla vita solitaria nella quale tutto è possibile e ogni cosa (nota) può essere differentemente interpretata/sentita/ascoltata/percepita sia da chi interpreta che da chi ascolta.
Si: una posia della solitudine e dela maliconnia che hai ben percepito.
Grazie e una buona giornata.
Er
così amaro solo per finire il mese vecchio e morto
da domani vita nuova .
buongiorno :-)
Che piacevole sorpresa!Hai un senso dell'ironia molto forte.Complimenti prof.
io al jazz preferisco il blues..o il rock accostato agli antichi arpeggi..studio,studio e ancora studio..e se ne esce un "a solo" irripetibile diventa un momento di raggiungimento di fusione con la musica stessa,un momento prezioso,anche per chi suona..i virtuosismi dei jazzisti invece a volta danno un senso di cacofonia,non bello da ascoltare se non da altrettanti session men...io,sai che sto studiando musica e la prima cosa che il mio Maestro mi ha detto è stata:-ricorda che a parte il pianoforte,la chitarra è l'unico strumento "armonico" che abbiamo,ecco,ricorda che l'armonia insieme al tempo sono le basi della musica..-
a parte questa mia parentesi "musicale",ho compreso il senso di questa tua e mi spiace la categoria in cui l'hai inserita...un effluvio di sensi riversati,un esplosione di delusa amarezza,una splendida poesia...
"E dove il dar da mangiare ai colombi
Mi riempie la vita
Come servire pranzi eccelsi a chi si ami!"
bella!bella!bella!
un abbraccio,Chiara
così amaro sempre, cara llanto!
Un mese in meno. Da domani....Direi piuttosto chje del doman non v'è certezza.
Una buona giornata anche a te: qui fa caldo, c'è il Sole e si suda!
Er
Ti ringrazio del complimento.
Anche atuironica, non trovi?
Un caro saluto
Er
Cara Chiara, mi hai fatto un bellissimo commento!
Concordo... col tuo Maestro di Musica. Io non suono ma so a memoria centinaia di brani di musica classica e moderna e tri dirò che l'armonia è arte...magica!
Mai sentito parlare del Monocorde Pitagorico (mi sembra d'averci scritto qualcosa)? Ha anche una funzione terapeutica.
Ci sono alcune "cose" della vita che non amo: il fumo, la montagna, il jazz, Cuba, il parmigiano, i capperi, le acciughe, le fave...
Ho gusti radicati. Ma il jazz non l'ho amato pur capendolo.
Il blues no! è bellissimo. Come anche la semplice musica fok di Denver.
Ho gusti semplici.
Ma ci convivo benissimo.
In bocca al lupo per la musica e un bacio
Er
E chi di noi non sta ad alterare note con strani diesis e bemolle, per poi rimettere tutto a posto col bequadro e tornare alla solita quotidianità col cuore in confusione?
Per fortuna ci sono quei colombi che attendono fiduciosi le nostre briciole, purchè non siano d'avanzi!!
Un sorriso alle giornate con l'as..solo, mati
Grazie del bel commento!
Il monocorde pitagorico lanciava una sola nota (l'OHM?) ma creava armonia.
Quella che noi cerchiamo, in noi stessi, in fondo, tende a vibrare all'unisono con quella che esiste nel cosmo e viene da lontano e va lontano.
Un modo di cercare un po' di assoluto in assenza di voci umane.
Un abbraccio
Er
Essendo Sera... fuggi il Sole per non soccombere...
Grazie del commento.
La musica è una componente essenziale della mente e del corpo umano.
I ritmi, i cicli, gli accordi, i battiti (del cuore), le pulsazioni non sono onde sonosre che si propagano nell'etere, fino ai confini dell'Universo e che noi riceviamo anche senza accorgersene?
Noi siamo delle antenne rice-trasmittenti di tante cose, mia cara!
E la malinconia, a volte, proviene da lontano ma può passare ascoltando una dolce e bella musica (musicoterapia...):
Anche un bacio ha un suono. Pensa una sequenza di baci!
Un bacio.
Er
Ah.. I love Jazz!!!
Scusate l'intromissione ma visto che eravamo in tema ho voluto dire la mia.. :-))
Cmq sia ottima la poesia.. Ma in fondo "cazzeggiando" (lo dico per la categoria) non hai improvvisato in piccola parte anche tu prof? ;-))
Un salutone.
In questa tua ultima ,c'è una gamma infinita di interpretaioni:i ricordi,che ancora fanno male come dolori reumatici..arrivano all'improvviso,così pure un refrain di una musica. dove chi suona
improvvisa, può venire fuori un ottimo a solo, oppure note gracchianti che rompono i timpani...come un vecchio disco consumato dalla puntina del grammofono..che stride sul disco.. Spero caro prof.re che abbia letto giusto tra le righe..Un abbraccio Dora
Si, cara Dora, hai letto lo spartito a dovere e lo hai ben interpretato.
Refrain è la solitudine.
Un caro abbraccio
Er
Ogni poesia è una improvvisazione, un cogliere una idea e trasformarla in parole che tutti possano capire.
Ma il jazz lo capisce solo chi lo suona e, secondo me, chi ascolta plaude non spendo che fare. Ma molte volte ti vien voglia di dirgli che suona come un cane...
A volte...
Grazie, comunque del commento... musicale che ho apprezzato e che cogli un aspetto della nostra musicalità occulta.
Un caro saluto
Er
Sono contenta,di aver ben duplicato il tuo pensiero.Ti auguro un sereno w.e.Bacioni Dora