PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 28/07/2007

Quando morirò,
non serrate le persiane
della mia stanza;
la luna vi passerà ogni notte
a lanciarmi coriandoli di musica
per farmene bracciali per i polsi
che tintinnino nel luogo del Silenzio.

Quando morirò, non estirpate i miei roseti,
nasceranno ancora bòccioli di rose
come bocche d’infantile stupore,
come il profumo del corsetto di mia madre.

Quando morirò, serratemi bene le palpebre
ebbre di luce;
premete forte i vostri polpastrelli,
sulle cupole invidiate dalle Pleiadi,
sugli sguardi rapiti dall'aurora
sui catini colmi d’acqua lustrale.



Non vorrei riaprirli su di voi
che siete morti, ormai da troppo tempo.


Quando morirò, custodite le mie carte;
sono larve di creature iridescenti
che a suo tempo si leveranno in volo:
sono rivoli sospesi sui deserti che abitate.

Quando morirò,
sarà forse in un giorno come questo,
non toccate il mio corpo inamidato,
saranno rigide le braccia
che molte volte vi tesi
quando eravamo insieme tra i viventi.

Affondate le vostre vanghe
nel mio cuore;
vi troverete l’agata e il rubino,
lo smeraldo della speranza e l’ametista,
favi di miele e sangue di gabbiano.
sorrisi accesi e fervori d’artista.


Quando morirò, non vestitevi di nero,
non importa,
sono partita per un paese felice
dove il sole s’è impigliato tra le nasse
dove la luna allatta stelle bambine,
dove il maestrale arpeggia endecasillabi,
in una valle dove scorre latte e miele
in una terra d’eterna primavera.

Quando morirò,
sarà forse una notte come questa,
quando le comete brillano di nuova iridescenza:
quando gli sguardi dei poeti dipanano la luna
fino a farne sudari per i sogni.

Non ti affrettare, amico, alla mia casa:
un altro volto, non il mio, dischiuderà la porta:
io sono via, già alta sulle nubi,
io sono via, perciò non mi cercare,
io sono via, ho spento il cellulare.



27 luglio 2007
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anche tu ? anche io lo spengo a volte :-)

il 28/07/2007 alle 12:18

Bello questo testamento accorato, chi lo accoglie ha una bella responsabilità: la continuità nel tempo di quei valori e tesori che riposiamo dentro come prodotto di sensibilitàed esperienza...

Rosanna

il 28/07/2007 alle 17:44

Un testamento degno di una poetessa che sa cogliere la polvere delle stelle...la bellezza della via lattea...e sa cogliere nella morte solo l'ombra di un immortale viaggio fatto di poesia e musica...

il 28/07/2007 alle 19:09

versi che incantano e che leggo e rileggo, lo sai che molti ti hanno dato un voto basso perchè non vogliono sentir parlare di sorella Morte, la cancellano, la estirpano dalle loro menti e dai loro cuori...brava deamor fai sempre centro...gianni

il 30/07/2007 alle 18:50