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Pubblicata il 27/07/2007
La mia voce è un fioco sibilo
che lambisce attraverso la tua mente
un sibilo pensiero che irradia la
verve di una carezza
la dolcezza di un istante
deserti di dune
senza spazio ne chimere
che passa nella sua
inutile indifferenza
con passo furtivo
il mio cuore si tempera
al passaggio del tuo fuoco
finche avrà ripreso il suo colore.
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La tua voce è arrivata come una brezza leggera, solo vorrei dirti che un'occhiata ulteriore a ciò che hai scritto avrebbe potuto significare che:

- non si stacca il verso con un articolo come hai fatto qui:


"un sibilo pensiero che irradia la "

meglio portarlo a capo, accanto al sostantivo.


non ti suona male, e ne faccio solo una questione di musicalità (non di contenuto)

"deserti di dune"

(de/di/du) ?

e poi ci sarebbe da accentare né e perché


(senza spazio ne chimere

finche avrà ripreso il suo colore)


Ciao, Rosanna


il 11/08/2007 alle 08:40