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Pubblicata il 27/07/2007
Fin da oggi
metterò ad asciugare
questo pezzo di cuore
intriso di pianto
sull'ultimo stelo di sole
di questa calda estate.

Ora sono un campo di grano
le cui spighe
non saranno mai mietute,
sono il grappolo
che disperde sul ceppo
il suo nettare sublime,

sapendo precluse
le labbra anelate,

sono la stella oscurata
da un' eclissi di tristezza.

Ma perché il mio cuore
non si rassegna
e rivendica
le gioie che la vita gli nega?

Perché questo bisogno mi prende?

perché questo dubbio mi assale

forte come un uragano
violento come un tradimento

inconscio come un sogno?
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Il compromesso sarebbe posare il cuore in un capo di grano e col suo rosso dolore trasormarsi in un fiore. Ma non è possibile e la tua poesia, ch' è bellissima, gli cerca un posto dove la gioia esiste.
Un grande ciao
Cesare

il 27/07/2007 alle 16:35