Sotto pampini ancora acerbi
tra i flutti dell'alta marea
tra l'azzurra ed eterna rinascita
in qualcosa di dissolubile
sussurrato il tuo nome
sulla corteccia incisa
l'illusione di una goccia di essenza
di felicità repressa
ti ho sentito affannato
distolto il tuo sguardo
ho guardato oltre
e ho chiuso gli occhi
come una sorgente generosa
che mi disseta con le sue
fluenti e dolci acque
la percezione dei nostri respiri
pura e semplice rinascita
come anime astratte dal ritmo
pulsionale dei nostri umori
sospeso tra sogni e realtà
da tempo ed eternità, di vita
d'essenza.