Come uomo
chiesi una tregua
alle sorgenti del dolore;
come uomo
alle nebbie strappai il bagliore
di un solare chiarore;
come uomo
nuvole dal cielo spopolai
per orbitare oltre il fondo
infinito dei suoi confini.
Come uomo
ascoltai il tubare
della colomba che mi aspettava
nel prato vicino;
come uomo
avvampai al fremito
che l’anima impenna
alla squilla di una passione;
come uomo,
macero ramo tremante,
divelto da uno strappo
mi accascerò un giorno
nel nulla dal gorgo vinto!