PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 25/07/2007
Si apre il ventre
dell’immensa foresta
Si svela il nido
dei figli della terra
dei rampicanti
come braccia protese
mi accarezzano
e mi conducono
mano nella mano
nel buio
del verde
Sono come un tesoro
sono come un trofeo
sono il cibo
delle piante
carnivore
Le foglie mi coprono
i rami mi cullano
la calda rugiada
come bava famelica
mi bagna
m’avvolge
mi cura
m’uccide.
Scalerò i palazzi di tronco
solcherò i mari dolciastri
volerò sulle infinite radure
cercherò di raggiungere il luogo
dove inizia l’arcobaleno
dove nascono i sogni
dove muoiono i mondi.
Madre
non scacciarmi dalla tana
forse non sono grande abbastanza
non abbandonare il mio sguardo
forse non sono forte abbastanza
non lasciarmi
da solo
nel vuoto
ad incidere
cerchi nel vento.
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bella davvero :) abbraccio marco

il 25/07/2007 alle 19:40