Chitarre scordate in tempi ormai sbiaditi
Perse, in quelle correnti di interminabili bugie.
Paventatevi dèi propizi all’amore
Così inarrestabili nella vostra fantastica follia
Così incontenibili nella vostra tenera pazzia
Fate girare tutto per quelle interminabili ore
Per quella gente morta per il Nirvana
Per il credo celestiale.
Per voi, per me
Per quelle lune incontentabili, stupende
Non dimenticarti mai di quella voglia di libertà
Non perdere mai quella voglia di vita
Ricordati di non regalare mai
La tua preziosa anima, a questo
Girotondo di carne così infame.