PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 24/07/2007
Cosparso di veli
affronto l'ignoto
...
come fossi cenere gettata nel vento
inseguendo il vuoto
enorme
lasciato dal passaggio di un aquilone
...
...
e il solco d'aria...

si leva da terra come gonfio rimorso
ed il viso si imprime di terra
...
e sono aeroplano
in un vortice di enorme gioia...
ma la mano resta ferma
non è incoscienza
ma riconoscenza della Vita

il Volerla decantare
...
vivendola...sfidandola...portandola in alto come un calice...
riversarlo sulla bocca
e berne il liquido frizzante che è in essa...
...
...
Cosparso di veli
...
come fossi lava...
mi dirigo nudo verso il Mare...
Gigante madre della Terra!!!
  • Attualmente 3.5/5 meriti.
3,5/5 meriti (2 voti)

espliciti in questa tua sofferta lirica una tensione spirituale alla ricerca di una primigenia identità.

(una identità che tu volontariamente hai abbandonato)
...portandola in alto come un calice...
si, il nocciolo lo scorgo in questa gesto...

un caro abbraccio a te Voce che gridi nel deserto di questa vita

il 24/07/2007 alle 07:54

veramente bella ,complimenti,un caro saluto

il 24/07/2007 alle 19:14

Dolce piccolo commento che mi leva da una infausta tempesta..verso una misteriosa pioggia..che come manna io assaporo...

il 25/07/2007 alle 00:02

sono senza parole ammirato da una mia fantastica interprete

il 25/07/2007 alle 00:04

Caro massimo grazie per il tuo commento..a te una buona notte...

il 25/07/2007 alle 00:12

Un particolare crescendo che scorre nella sua ineluttabilità.
Muovi dal desiderio di entrare nel pieno ritmo della vita, per non lasciare intentato nessuno sforzo, per ritrovarti, da solitario naufrago, nel mezzo di ogni esperienza e conoscenza.
Un saluto, mati.

il 26/07/2007 alle 16:27