Accaldato il corpo cerca ristoro nella Notte...
solo un lieve Vento talora giunge da lontano,
nei sensi avviluppati da tremante desiderio poietico.
Sopra di me le stelle...
immense,
profonde ,
tremende nella loro luce irreale.
Le guardo
e innalzo verso l'alto i miei sogni:
dare simmetria e forma
al mio vaneggiamento artificiale.
Seguo il loro fisso movimento
e capisco l'Armonia,
l'Essere nel non- Essere,
la perfezione nell'Infinito spazio occupato dai corpi.