PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 19/07/2007
Notte in trincea,
nel caldo,torbido
vapore,torpore
di ricordi
scacciati via
come le zanzare,
leggére lettere
stropicciate,sporche
di sudore e sangue,
riposte sul petto,
fra la pelle,
e la divisa.

All'alba fronteggiar
impervio cammino
strenua marcia,
nessun riparo,
nessun anfratto,
alla mercè
del nemico che,
impavido,attende.

Arrancare nel fango,
i morsi della fame
insieme alla paura,
membra esauste,
gravano sulle spalle
pesanti zaini,
battaglie passate.

Odore di morte
aleggia nell'aria,

l'eco di un
unico pensiero,

salvare la pelle,

sembra che
a questo,
a volte,

tutto si riduca.
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io penso non a volte ma credo sempre Chiara,ciao

il 19/07/2007 alle 16:50

temo di sì Andrea....

il 19/07/2007 alle 16:56

A volte, cara Chiara, il nemico siamo noi e i nostri ricordi!
Esci dalla trincea, come nella I Guerra Mondiale, cerca di essere col pugnale tra i denti e sminare il nemico che è in te.
E sarà Victoria...
Un bacio
Er

il 19/07/2007 alle 21:53

è proprio grazie al fatto che sono una guerriera che me la cavo:)..combattere ogni giorno rafforza..
anche se ogni tanto mi sento sopraffatta..ma se sono arrivata fin qui!mi piace l'immagine di me col pugnale fra i denti..mi si addice sai?
un bacio a te
Chiara

il 19/07/2007 alle 23:12

siamo tutti i giorni in trincea
l'importante è uscire col casco....

il 20/07/2007 alle 10:55

già:D...direi che è più prudente...
un abbraccio,Chiara

il 20/07/2007 alle 16:51