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Pubblicata il 18/07/2007
Seduta ai bordi dell'aurora
aspetterò il sorgere del sole,
nessuno spezzerà il filo ombelicale
nessuno riuscirà a fermarne il volo
innarrestabile è la sua corsa
verso il passaggio del mio essere
un cammino forse inghiottirà
lo stato d'ansia e mi concederà
il passaggio fuoco acqua delle mie
emozioni.
Impercettibili rumori
della mia anima scandaglierà
il mio mondo,svanendo in un flebile sorriso
un alito di vento nel silenzio riuscirà
a guardare nella mia solitudine
nel profondo per vederne i confini
i contrasti del passaggio della sua luce
diafana spezzandone le ali
La quiete intrisa di un profondo
magico pensiero che indifferente
senza paura naviga nel profondo mare
destinato a condurmi per mano
a imperveri tracciati lungo
la via retta dei miei sospiri.
La luna pallida stagliata nell'immenso
è come un pensiero svelato

in un istante e per l'eternità
una pioggia come
al confine del cielo racchiusa
dentro una stella tra mille bagliori
di luci assopite dal tempo scende come
una lacrima ad assaporare il dolce
sapore della tua pelle .
In uno specchio riflesso
caparbio pensiero di vita vissuta,
schermo piatto senza volto
si potrae come un infinito urlo
lacerante presa dentro,
il coraggio come una sottile pergamena
scritta con il sangue dell'oscurità
persa come polvere
un frammento richiamo di un ricordo
cerca ancora la tua immagine nel mio io
un elevato e assurdo pugno di terra
un suolo dove un seme non nascerà
come una vita vera non riesce ad
immortalare il senso del distacco
tutto mi avvolge nel tuo richiamo
nello spazio di un secondo
retrocedere non vedo l'orizzonte
mi spaventa l'ultimo scoglio invisibile
con il mare della solitudine
che le onde lambiscono dolcemente
il profumo inebriante di salsedine
salate come le mie lacrime
che il dolore risveglia
tra le pieghe di una morsa
di un bel sogno distrutto .
Il vento soffierà al contrario
come una sensazione di luce opaca
come una strada da non percorrere
su un fatale sentiero seguendo
a occhi chiusi il volteggiare
di foglie morte ,sfiorando lentamente la terra
accogliendo come in volo il mio perduto amore
per essere catapultata in un mondo magico
ad occhi chiusi riconducendomi da te
come in uno schermo senza luce
vedrò ancora la tua immagine riflessa.
Il solco che hai inciso nel mio cuore
stagliato come una lama
una freccia lanciata contro la mia anima
non ricadrà nel nulla delle cose
assaporerà le ultime calde lacrime salate
che il solco raccoglierà per imprimere nel grembo
un senso nuovo che la vita
in se nascerà .
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Piuttosto prolissa.. ma di cose da dire ne avevi eccome! Ci sono tratti che più di altri fanno risaltare le tue doti e colpiscono per l'immagine che trasmettono o il segnificato che celano come lo stesso inizio..

Seduta ai bordi dell'aurora
-
a guardare nella mia solitudine
nel profondo per vederne i confini
i contrasti del passaggio della sua luce
diafana spezzandone le ali
-
In uno specchio riflesso
caparbio pensiero di vita vissuta
-
un elevato e assurdo pugno di terra
un suolo dove un seme non nascerà
come una vita vera non riesce ad
immortalare il senso del distacco
tutto mi avvolge nel tuo richiamo
-
un senso nuovo che la vita
in se nascerà
.....

Un fiume in piena questa poesia, che si cura poco della propria presentazione quanto di mostrare tutta la ricchezza dell'acqua che lo riempie..
Sincera, preziosa.
Un salutone.

il 01/09/2007 alle 02:28

penso che sia una delle mie poesie più belle
cmq anche le tue sono molto belle
un salutone
lia

il 15/12/2007 alle 14:51