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Utente eliminato
Pubblicata il 17/07/2007
Giovane sconosciuto
che con crescente pazzia
inganni il tempo
e non la mente
in una incomprensibile sciarada
confabulando ai bordi di una strada

Che profonda tristezza
veder sprecata
tanta giovinezza
che pena vederti sotto la pioggia
bagnato fradicio
a far i conti con la tua follia
recitando storie senza senso
che non hanno
e non avranno alcun consenso

Solo e qualche volta anche un pò trasandato
mostri al mondo
il tuo cervello svagato
chi ti gira intorno
continua la sua corsa senza di te
e tu ignavo continui a raccontare
tante cose che nessuno si ferma ad ascoltare
C.O.
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Cosa e chi ha seminato, o semina, questa follia in tanti giovani(così ben descritti) che chi ha occhi e cuore può incontrare ad ogni piè sospinto nelle nostre metropoli?
Quelle cose, inascoltate, le raccontano loro stessi, le loro storie, le storie di un vissuto attorno a loro che li ha feriti ed ha squassato la loro sensibilità riducendoli amebe: la nostra indifferenza subisce accecanti bagliori di Verità che occorre seguire per evitare in futuro che si moltiplichino queste VOCI DI FOLLIA. Poi, sarà quel che sarà....pier

il 17/07/2007 alle 09:22

la follia è nostra,che non cerchiamo di tradurre le sue parole...c'è chi nasce e vive e resta solo perchè siamo noi a condurlo in un'alienante realtà...la follia usa solo un linguaggio differente per raccontare sempre le stesse miserie...bella e intensa...un abbraccio,Chiara

il 17/07/2007 alle 09:42

Invece i sani fanno cose molto più sensate! Ah, questi giovani....(e qui mi fermo). Ciao.

il 17/07/2007 alle 17:39