La precarietà della forma, che ci induce a riflettere alla ricerca dell'essenza del vivere, districandoci nella relatività delle parole e idee.
"le forme diverse non vedono
la logica di teoremi diversi"
visto che usi due volte "diverse", avrei invertito nella seconda riga:
la logica diversi teoremi, così il suono si concentrerebbe su "teoremi" e non ci si accorgerebbe della ripetizione (la poesia è basata molto sulla musicalità, no?)
Ciao, Rosanna
Hai ragione, non mi ero accorto di questa ripetizione, grazie della segnalazione e del consiglio (anche se "la logica di diversi teoremi" mi suona male). Ho pensato comunque a una modifica che sistemerebbe tutto. Grazie ancora, lo stesso.
Ciao
Marco
Hai messo il dito sulla piaga.
Difficile che si considerino le ragioni degli altri.
Di solito ci lasciamo soggiogare dalle nostre idee e dalla positività del nostro giudizio, senza aprirci ad un dialogo di confronto che possa portarci, anche, a mutare posizione.
Sarebbe bello fare delle nostre diversità un anello che rinsaldi, invece di dividere.
Fai tesoro di questa tua riflessione; il primo a stare meglio sarai senz'altro tu.
Un affettuoso pensiero, mati.
Concordo con te.
Purtroppo la soluzione più semplice in questo caso non ha avuto buoni risultati proprio perchè le cose non sono quasi mai come appaiono.
Grazie del commento e del voto. Ciao.
Grazie del consiglio, cara mati. Sono d'accordo con te e per questo ho messo a disposizione questa mia riflessione affinchè anche gli altri ne possano fare tesoro. Ciao.