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Pubblicata il 13/07/2007
Patemate anime ridotte all’osso per amor perduto

D’imminenti solitudini cuor non tace lento ritmo

Spezzar inganno in ricordi freschi, non torneranno

Dell’ombra accanto fedele ne rimane luce perduta

Tempo mio tempo tuo corre lento ma non trascorre

E tu disperato dolor incline alla follia smisurata

di tragedia tu sei calcolo sublime secondo a nessuno

E voi strapazzati dalla vita fate spazio al tempo

Perché altro cavernicolo con uscita non ve n’è


carlito
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hai uno stile personalissimo che per la verita' a una prima lettura risulta un po' criptico.
ma non ha il difetto di risultar banale....
bye bye bye
Antelope

il 13/07/2007 alle 18:43

Grazie Ante, si è vero risuona un po' criptico anche perchè rappresenta un po' il mio modo di essere....
Vivo infiniti momenti fermi, e di improvvisi scatti...
sono un colore mai diverso dal bianco e dal nero e questo è un gran difetto che sto curando....
un abbraccio
carlito

il 13/07/2007 alle 18:50

forse non e' un difetto.
perche' mai dovresti curarlo?
bye bye bye
Antelope

il 13/07/2007 alle 19:32

e no va curata perchè anche io voglio vedere prima o poi altri colori diversi da questi due....
un abbraccio carlito

il 13/07/2007 alle 19:36

In questo chiaro scuro..si accendono i riflettori su frammenti di vita...che vengono rivoltati come calzini intrisi di sudore..e l'ansia cresce a dismisura.strapazzando la mente che vuole fare luce sulle ombre..Belle allegorie in questo brano...Bravo Andrea.Un abbraccio Dora

il 13/07/2007 alle 23:23

Grazie Dora, aspetto di leggere il prossimo tuo capolavoro co ansia....
un abbraccio
andrea

il 13/07/2007 alle 23:42

Caro Andrea,grazie che posso dirti?..vai a dare uno sguardo al mio blog..ti auguro un buon weekend. Un abbraccio .Dora

il 14/07/2007 alle 07:58

vado adesso Dora

il 15/07/2007 alle 19:35