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Pubblicata il 11/07/2007
Come una zingara
vesto di stracci
chiedo l'elemosina
leggo la mano.

Come una zingara
abito ovunque
e ovunque è casa mia
e non sono mai a casa.

Come una zingara
ballo alla notte
canto alle stelle
e dormo sull'erba.

Come una zingara
mi sveglio con il sole,
mangio quel che trovo
e in tasca mi son trovata oggi
queste quattro parole.
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Trovo molto graziosa e simpatica questa poesia inneggiante alla libertà e alla natura. Saluti da Giorgio.

il 11/07/2007 alle 07:18

sottoscrivo e condivido, perchè non avrei saputo trovare parole più efficaci e dette col cuore come le tue, Diamante.

grazie. deamor

il 11/07/2007 alle 10:11

Davvero un bell'inno alla libertà, letta non solo in senso fisico ma anche sotto il punto di vista della libertà di espressione, per me lo dimostra l'ultimo verso dove si cita la "parola". Davvero una bella poesia! Matteo

il 11/07/2007 alle 11:57

E' esattamente quello che volevo dire. Grazie del commento.

il 11/07/2007 alle 17:58

Zingaro io voglio vivere come te,ricordi questa canzone? bella la poesia,ciao

il 11/07/2007 alle 20:08