PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 07/07/2007

mi chiamavi

"piccola"

mentre incidevi,

con lama di plettro

la gola dell'allodola:

mentre intingevi

il pennino

nel sangue carminio

dell'ultima rosa

in un luglio

tramortito

dall'afrore dell'inganno..

figlio, tu mi hai ucciso

per la seconda volta,

ma non temere,

non ti lascio solo,

e se mi chiamerai

dal fondo del tuo abisso

la mamma sempre ti risponderà

"eccomi cucciolo, sono quà".
  • Attualmente 3.5/5 meriti.
3,5/5 meriti (2 voti)

Non c'è spigazione a chi voglia di credere non ha
quest'oggi cupo sono posto al luogo che ieri dissi
e domani, domenica per molti ma non per me che sarò ancora qui fino a tarda notte...
di parole sarei vuoto, parola penetra e fuoriesce...
ora devo leccare l'ennesima volta l'ala ferita che non mi permette di volare come vorrei....
volo storto e sfioro i tetti delle case, sono abituato è un callo ormai che non fa più male, prendere sassate micidiali.

il 07/07/2007 alle 19:11

Grazie Discri...

il 07/07/2007 alle 19:29

sempre ali che proteggono,anche ali spezzate,seil cielo non cascherà è perchè l'amore lo sorreggerà,un forte abbraccio da l mio cuore di mamma ,cate

il 07/07/2007 alle 20:38

grazie Ariele,ti sento vicina.

il 07/07/2007 alle 21:34

i nostri figli sono il nostro dolore più grande, escono il sabato sera e non sappiamo mai se torneranno a casa VIVI

il 07/07/2007 alle 22:15