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Pubblicata il 27/06/2002

Un vicolo" non vedente"
ma, posso dire cieco
inconsapevolmente
centro del pensiero
di quel giovane perdente
pena di sua madre

stupefacente ebrezza
di sostanza in dosi
nullafacente, abitudine radicata
trascinava il suo essere
nell'ultimo sguardo incredulo...
ma gli altri, dov'erano ?



spiacente.

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Sottilissima denuncia...
brava Alidivetro...come sempre
;-)
M'

il 27/06/2002 alle 16:42

Tragico l'argomento e molto efficace la provocazione. Una poesia morbida per una denuncia dura e vera. Complimenti.
Un saluto.
Max

il 27/06/2002 alle 17:04

Hai un piccone in mano che sa scavare nell'animo umano con capace determinazione.

sempre brava

Luigi

il 27/06/2002 alle 20:55

L'immagine del vicolo rende perfettamente l'idea della imminente tragedia che si consuma nell'indifferenza del mondo diventando emarginazione anzichè presa di coscienza.

il 28/06/2002 alle 22:07