una sedia rossa che pare un uovo
un tavolo coperto di sporcizia
drappi porpora alla mia destra
un cuscino batuffolo di gatto
sul letto disfatto d'asciugamani
e libri ovunque - sotto lo stereo -
una fioca luce ed armonie sui muri
Mirò ed un suo occhio mi osservano scrivere
un faro che scroscia tra le onde
Wharol vestito da pugile
spruzzi d'inchiostro che formano
un dorso di cammello scheletrico
che pare voler rammentare la morte.
simile a fiore il posacenere
dal gambo esile - la corolla color cenere -
scarpe clave e chitarre
dischi, un altro quadro, si vede un'anatra
volar cieca contro la libreria
da dove i filosofi m'ammoniscono
di perder tempo giocando con le parole.