PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 02/07/2007
il vascello del principe
dal cuore d’un fossile
langue lo specchio
d’una tempesta di stelle senza luna

…. e con vele formate
da palpebre esauste di lacrime
indifferente s’allontana

Sospinto da un vento
pungente come schegge di tristezza

fende un mare di dolori
troppo vivi per morire
nel piangente viale
d’orfani senza colpe

che come gaie candele
prive di luce
danzano musiche incolori
lasciandosi morire affamati d’un amore
dal ventre gonfio
di marce ipocrisie

Animi deformi
dagl’occhi senza sguardo
implorano pietà

affogando nel torbido nettare
dell’ignoranza mai edotta
le gioie artefatte
di un esistenza occultata

nell’infinita corsa
verso un limbo che mai sarà preda
di umana cattiveria

Embrioni partorienti
aborti di speranze
s’accalcano nelle immani platee
di chi attende una mano

per sentirsi figlio
di un mondo che lo irradia
con i raggi vanitosi
di infiammanti illusioni

riducendo in cenere i sogni
dalle anime di cristallo





Nel mondo c’è tanto di buono,ma devo anche dire
Che l’ipocrisia e l’indifferenza verso il dolore altrui
La fanno da padrona,ecco il perché di questi versi
Che credo siano davvero poco piacevoli per chi li legge
Ma purtroppo è ciò che sempre più spesso ci capita di vivere
Nel nostro quotidiano

Che DIO continui ad aver pietà di noi tutti
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

mi piace interessanti le vele di palpebre esauste bravo :)

il 02/07/2007 alle 15:18

grazie di leggermi

il 02/07/2007 alle 15:40

dura,triste ma vera ,bella complimenti

il 02/07/2007 alle 17:15

piacere che ti sia piaciuta,e grazie di leggermi

il 02/07/2007 alle 17:34

il nostro mondo è fatto di tutto questo,noi figli del mondo lo nutriamo di lacrime ,disperazione,pianti ,tutto cio anche se non par vero fà germogliare la solidarietà ,l'amicizia il conforto,allora oltre al lato oscuro abbiamo la nostra parte di luce ,ed è quella che aiuta questo mondo a girare,molto bella la tua poesia,un abbraccio ariele

il 02/07/2007 alle 18:35

"langue lo specchio
d’una tempesta di stelle senza luna"

luna...sasso triste...che tutto vede dalla sua ombra...il nostro è un cielo senza luna,dove la pietà è solo sintomo di debolezza e l'empatia è stata riposta nei solai ad ammuffire...non sono versi spiacevoli perchè scuotono le coscienze e questo credo sia un bene...non garantisco la mia fede,ma apprezzo molto chi come te propone un po' di riflessione...
un abbraccio,Chiara

il 02/07/2007 alle 19:10

hai ragione ariele,ma è questo che noto,che la solidrietà e l'empatia è sempre dimeno...grazie di avermi letto

il 02/07/2007 alle 23:43

grazie di avermi letto e di aver pienamente compreso il significato

il 02/07/2007 alle 23:44

Quanto hai ragione...non posso che associarmi alle parole di questo tuo bellissimo ma durissimo scritto...complimenti...e che Dio ci aiuti....

Un caro saluto
Melly

il 03/07/2007 alle 12:34

grazie di leggermi melly,è un piacere essere commentato da te

il 03/07/2007 alle 13:42