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Pubblicata il 01/07/2007
La prima volta che morii avevo trentatre anni

filtrò folta la luce negli occhi come pace

Fui sorpreso nella notte dal mio sonno

Silenzio d’anima come profondo coma

La mia materia invalida divenne sostanza

Una straziante divisione sconcertante

Un balzo di fragranza nell’infinito sconosciuto

Dinanzi alla morte ritrovai il mormorio della vita

Mi accorsi scapolo di serenità e vedovo di Dio

carlito
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enigmatica quanto bella.
voto la seconda....
bye bye bye
Antelope

il 01/07/2007 alle 08:25

ciao antelope...grazie e ti mando un salutone....
andrea

il 01/07/2007 alle 16:18

Ciao Discri, si era meglio vedova....grazie del tuo splendido commento...ti mando un salutone....
andrea

il 01/07/2007 alle 16:20

bellissima Sbastos me l'ero persa,ciao

il 01/07/2007 alle 17:12

ciao igress grazie di cuore....
andrea

il 01/07/2007 alle 22:35