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Utente eliminato
Pubblicata il 27/06/2002

Con artigli d'acciaio
avanza.
Incessante,
silenzioso
nel suo eterno cammino
senza inizio e senza fine.

Procede altero
il nomade solitario
dall'unico pensiero:
tessere l'essere in divenire.

L'attimo compiuto
è già passato.
L'attimo presente
è già morente.
L'attimo a venire
è già battente.

È il viandante senza terra
che passando
graffia,
senza farsi scalfire.


Patrizia Bossoni
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E se nell'infinità del suo spazio il tempo fosse soltanto...assente?
Un saluto.
Max

il 27/06/2002 alle 12:42

Non è meglio invece rimanere essere che divenire
"divenire"?
Anche se nell'ultima strofa forse c'è la risposta!
Bella....
;-)
M'

il 27/06/2002 alle 13:03

... e la foglia trema al vento che la scuote
si attacca alla vita intensamente
infin si lascia andare e vola via lontano
dove il tempo ti aspetta per l'ultimo saluto

Luigi

il 27/06/2002 alle 14:11